SERABEND
Il nome Serabend con cui sono solitamente indicati i tappeti di questa area, è legato a quello di un breve corso d'acqua che scorre nella principale vallata del distretto. In persiano sar-ab-band, significa dove l'acqua gela, con allusione al clima freddo della valle. Gli abitanti dei villaggi di questa valle sono per lo più di lingua e origine turche, si tratta infatti di una sacca etnica che risale presumibilmente all'epoca della dominazione selgiuchide e che ha conservato le sue caratteristiche grazie all'isolamento e all'indipendenza del distretto.
Le caratteristiche dei tappeti qui prodotti sono anch'esse rimaste immutate nei secoli. Sono decorati a tutto campo da allineamenti di minuti boteh bianchi su fondo rosso o rosato (raramente il fondo può essere blu). La bordura è bianca dove motivi zigzaganti si alternano a boteh. L'annodatura non raggiunge densità molto elevate, mentre la lana utilizzata è di un filato morbido e lucente di ottima qualità. Talvolta questi tappeti sono anche definiti Mir o Serabend Mir. Non ci sono certezze sull'origine di questa denominazione ma potrebbe riferirsi all'analogo titolo onorifico islamico e starebbe ad indicare prodotti di qualità superiore alla media, degni appunto di un Mir.